Valencia a misura di tutti (anche con bambini)


Sono arrivata a Valencia gli ultimi giorni di Settembre e sono rimasta fino ai primi di Ottobre. Ho trovato un clima stupendo: giornate soleggiate e secche, la temperatura si è sempre mantenuta tra i 24 e i 30 °C.  È stato possibile addirittura prendere il sole in spiaggia e fare il bagno a mare. 



Ciudad de las artes y las ciencias
Utili varie

  • La maggior parte dei bar apre alle 10:00, i ristoranti non prima delle 13:00. 
  • Per la cena, e molto spesso anche per il pranzo, abbiamo dovuto prenotare. Pur essendo bassa stagione, i locali erano stracolmi di avventori.
  • Nella zona di Ciudad Vella ci sono molti rent a bike (Valencia è molto pianeggiante) che fanno anche da deposito bagagli. L'ultimo giorno è stato molto comodo per noi, perché avendo il volo ad ora di cena e avendo dovuto lasciare l'appartamento, abbiamo potuto lasciare i trolley e abbiamo girato tranquillamente tutto il giorno.
  • Per chiedere un seggiolone per i bambini dovete chiedere una trona, purtroppo, però, non tutti i ristoranti sono attrezzati per i bambini, in molti posti erano sprovvisti di seggiolone.Perciò portate sempre con voi il passeggino.
  • La paella valenciana è con pollo e coniglio! Non ci sono né pesce né gamberi!


Mezzi a Valencia

Ho utilizzato principalmente due tipi di mezzi a Valencia: gli autobus e la metropolitana.
Ho trovato gli autobus molto più comodi perché sono molto più capillari ed essendo molto frequenti non ho mai aspettato troppo alle fermate. 
Esiste una carta per i mezzi piuttosto conveniente che costa 2 € che si può caricare con un certo numero di viaggi in autobus e in metro, così facendo ogni viaggio costa meno. Caricando la carta 10 viaggi in bus costano 8.5 € mentre in metropolitana 7.5 €.

Cosa vedere (anche con dei bambini)
Il nostro viaggio è stato con ritmi molto lenti, un po' perché c'era con noi B. di poco più di un anno e un po' perché la stanchezza accumulata non ci ha permesso di "correre".
Tuttavia, non abbiamo rinunciato a molto. 
Siamo stati:

  • al Bioparco
  • all'Oceanografic
  • alla Ciudad de las artes y ciencia
  • al parco del Turia
  • nella ciudad vella (Mercat central, Lonja e Cattedrale)
  • in spiaggia
  • Al palmar nella zone dell'Albufera


- Le grandi strutture moderne 
Siamo stati al Bioparco, al museo della scienza e all'oceanario. Tutti e tre meritano molto.


Le giraffe al bioparco

Lemure al bioparco

Ciudad de las artes y las ciencias

Ciudad de las artes y las ciencias

Abbiamo acquistato i biglietti online sia del museo della scienza che dell'oceanario. Anche se, essendo in bassa stagione, non è stato cruciale. La bassa stagione e il clima estivo hanno giocato a nostro favore, non abbiamo trovato alcuna coda, né alle biglietterie né per gli spettacoli all'interno delle strutture (delfinario, esibizioni all'interno del bioparco...).
Ecco qui i siti ufficiali

Bioparco: https://www.bioparcvalencia.es/
Oceanario: https://www.oceanografic.org/it/
Città della scienza: https://www.cac.es/va/home.html

A noi sono piaciuti tutti e tre. Se la giornata è piovosa evitate il bioparco e l'oceanario perché sono pressoché tutti all'aperto, invece la città della scienza è al coperto.


Tra le cose che ho apprezzato di più ci sono:
- L'area dedicata al Madagascar all'interno del Bioparco, all'interno di questa zona i lemuri sono liberi e si entra nel loro ambiente a piedi.
- All'oceanario il tunnel degli squali e il tunnel che permette di attraversare gli ambienti sottomarini dallo stretto di Gibilterra ai Caraibi, una passeggiata sul fondo dell'Oceano Atlantico.
- L'esibizione dedicata al linguaggio e al suo apprendimento al museo della scienza.

In tutte queste tre grosse strutture troverete all'interno servizi per i bambini, troverete  fasciatoi per cambiare un bambino e ai ristoranti dei seggioloni.
Alla città della scienza i bagni sono solo a piano terra e al terzo piano ma solo quelli al piano terra sono accessibili ai passeggini e alle carrozzelle. Qui troverete il fasciatoio sia nei bagni femminili che in quelli maschili. Inoltre, c'è anche una stanza dedicata all'allattamento (una rarità).

-Le zone storiche
Una zona molto bella è la ciudad vella, in particolare la zona della Lonja e il Mercato Coperto. 
La visita alla Lonja non prende molto tempo, quindi nella stessa giornata si può sicuramente fare molto altro.
La Lonja
Il mercato coperto, che apre dalle 7:30 alle 15:00, è un vero mercato, presso il quale i valenciani si recano per fare la spesa. Troverete di tutto frutta, verdura, salumi, carni, pesce, legumi, frutta secca, bibite...


Il mercato coperto
Al mercato ho assaggiato salumi memorabili, un'ottima tortilla, e dei succhi di frutta (mango, arancia, papaya) molto buoni. Vi suggerisco di assaggiare l'agua de Valencia presso uno dei bar del mercato che lo prepara al momento. Si tratta di un cocktail preparato con prosecco, vodka e spremuta di arancia. Ho provato anche il vermouth locale ma non l'apprezzato molto. Ho comprato anche dello zafferano e dei legumi da portare a casa. Se fate acquisti, con lo scontrino potete accedere gratuitamente ai bagni del mercato.






Per provare l'horchata, tipica bevanda valenciana, senza dubbio andata all'horchateria Santa Catalina!

Anche la cattedrale merita una visita, se ci andrete, prendete l'audioguida, disponibile anche in italiano. La Plaza de la Virgen a me è piaciuta molto, per un pranzo o un aperitivo è molto gradevole.

-Il parco del Turia
Secondo me in tutte le città ci vorrebbe un parco come questo, è un enorme polmone verde in città dove potere rilassarsi, correre, fare un giro in bici. Molti lo attraversano in bici o in monopattino per muoversi da una parte all'altra della città, usandolo come "tangenziale verde". Noi ci siamo stati più volte durante la nostra settimana a Valencia. Con i bambini sopra i 3-4 anni vi suggerisco di andare al Gulliver, una struttura-gioco gratuita che tutti i piccoli adoreranno.

-Le spiagge valenciane
La spiaggia è praticamente in città, si arriva facilmente in autobus. 
Anche a fine Settembre ed inizio Ottobre è possibile fare il bagno. Le spiagge sono molto profonde e lunghe, e i lidi presenti sono molto lontani l'uno dall'altro e veramente poco invasivi. Gli amanti delle spiagge selvagge, qui saranno contenti. Il mare non è eccezionale rispetto ad altre spiagge del Mar Mediterraneo ma per rilassarsi qualche ora è perfetto.





-L'albufera e la paella
La paella più buona che io abbia mai mangiato, l'ho mangiata ad El Palmar, un piccolo centro abitato all'interno del parco naturale dell'albufera.
Il ristorante si chiama Restaurant El Sequer de Tonica, si trova in fondo al paese. La paella contiene pollo, coniglio e anatra. La qualità del riso era veramente eccezionale. Ho anche mangiato delle ottime telline.
Paella a El Palmar

Per arrivare qui si prende l'autobus 25, nella foto seguente vi riporto gli orari che consiglio di controllare perché non ci sono tantissime corse. 


Orari del bus 25 per El Palmar
In sintesi, Valencia è un'ottima scelta per un viaggio di 4-7 giorni, anche viaggiando con dei bambini.

Giappone: tra treni, cucina, caos e zen

Ho avuto la fortuna di poter visitare Kyoto e di girare Tokyo di sera.


Cosa ho imparato?

Muoversi in Giappone è nel complesso molto facile sebbene in molte zone non si trovino altre scritte che in giapponese. In ogni caso se volete prendere treni in Giappone non potete fare a meno del Japan Rail Pass! On line troverete moltissime informazioni su prezzi, durata etc...
Ricorda: Potete prendere alcuni shinkansen (treni)  Super Express, in particolare gli HIKARI e SAKURA, Non potete prendere gli shinkansen Nozomi e  Mizuho. Molto spesso la prenotazione è obbligatoria e va fatta presso gli uffici JR (Japan Rail), ad esempio per il Narita express che collega Tokyo all'aeroporto Narita.

Per pianificare gli spostamenti ho usato il sito www.hyperdia.com, esiste anche l'app HYPERDIA che permette di visionare solo i treni permessi dal rail pass. Conviene avere programmato prima di partire gli spostamenti lunghi per due ragioni:
- Il wi-fi non è diffuso ovunque e quindi può essere difficile reperire le informazioni mentre si è in giro.
- potete prevedere più percorsi; quando andrete negli uffici JR per prenotare i biglietti potreste trovare dei treni completamente. È bene quindi avere più alternative per non rimanere spiazzati. 

Prima di usare il pass dovrete scambiarlo in uno degli uffici autorizzati ecco qui la lista uffici. Ovviamente potrete farlo anche all'interno dell'aeroporto Narita di Tokyo.
Se arrivate all'aeroporto di Narita e volete prendere subito il treno per recarvi in un altro luogo, recatevi all'ufficio del terminal più vicino a voi. Per ragioni di tempo vi faranno solo UNA prenotazione, la successiva. All'ufficio JR di Kyoto me ne hanno fatte DUE a persona.

Per entrare nelle stazioni non vi chiederanno la prenotazione bensì il pass.

La cucina giapponese è molto varia e buona!!
Quasi ovunque ci hanno portato a tavola gli edamame, fagioli di soia, da sgranocchiare nell'attesa.


Tra gli alimenti più diffusi ci sono certamente i noodles in tutte le loro varianti di forma, dimensione, farina e cottura. A me sono piaciuti in moltissimi modi. Altro piatto immancabile è il Ramen che varia da regione a regione, quindi se vi spostate rimangiatelo, sarà diverso.


Poi ho mangiato dell'anatra arrostita (vedi foto), salmone, anguilla...


Se non avete voglia di pesce una buona soluzione sono gli yakitori, degli spiedini di carne o verdure o funghi che vengono cotti sulla piastra. Tenete conto che esistono anche delle versioni di interiora.

Un altro piatto molto buono e delicato è l'okonomiyaki, dal sapore agrodolce e variabile negli ingredienti.


a Kyoto se volete provare altre cibarie dovreste andare al mercato Nishiki dove potrete assaggiare tantissimo street food.




Infine, ovviamente ho mangiato il sushi! E mi è piaciuto molto. La differenza principale rispetto a quello che ho mangiato al di fuori del Giappone secondo me sta nel tipo di wasabi e nel suo uso nei nigiri. Il wasabi giapponese mi è sembrato più forte inizialmente ma dal bruciore meno persistente, nei nigiri viene posto dal cuoco tra il pesce e il riso.



Cosa ho visitato a Kyoto:
Gion e Pontocho sono i quartieri dove è più facile incontrare le geishe che rientrano a casa. Se sono vere e geishe le riconoscerete perché non vorranno essere né fotografate né tantomeno fermate.
Pontocho in particolare la sera è molto animato tra locali e ristoranti deliziosi



Arashiyama e la foresta di Bambù sono un mondo parallelo, bellissimo. 


Vale la pena visitare anche la villa dell'attore Okochi Denjiro, il cui giardino è un bell'esempio di giardino Zen. L'ingresso è proprio vicino alla foresta di Bambù.



il tempio Kiyomizudera

Immerso nel verde e coloratissimo, è il tempio buddista considerato il simbolo di Kyoto.
È un complesso molto grande che richiede almeno mezza giornata per essere visitato.







Il Kinkakuji o tempio d'oro

Si trova in un giardino molto suggestivo e molto curato. Richiede mezza giornata per arrivare e girare all'interno del sito.


Ho avuto la fortuna di essere a Kyoto durante il Gion Festival durante il quale la città si riempie di giapponesi e turisti, tuttavia questo ha rallentato molto gli spostamenti perché a causa dell'enorme quantità di persone che si riversano per strada, si cammina molto lentamente e i mezzi pubblici sono strapieni. È necessario armarsi di grande pazienza...


Marsiglia città mediterranea

Se vi appassionano le città di mare e avete un weekend disponibile, Marsiglia è una buona scelta.


Io consiglio di alloggiare nella zona del porto dalla quale è possibile raggiungere praticamente tutti i luoghi di interesse.

Da non perdere:
  • Il quartiere "Le panier"
  • Il MuCEM
  • La major 
  • Il mercato del pesce al porto
  • Notre-Dame de la Garde

Qualcosa in più (in un altro post)
  • Il museo Cantini per gli appassionati dell'arte vetraia
  • Le calanques
  • Le Chateau d'If
Souvenir tipici:
  • Sapone, sapone, sapone e ancora sapone :)
  • Il pastis
  • La lavanda sfusa o in sacchetti profuma biancheria

Il quartiere "Le panier" è il quartiere più antico di Marsiglia, oggi è quasi tutto pedonalizzato. Qui potrete passeggiare lungo le stradine, ammirare i graffiti e comprare saponette di ogni tipo




Quando sarete stanchi fermatevi a sorseggiare una birra o un classico pastis, un aperitivo alcolico all'anice, da bere rigorosamente diluito circa 5 volte con acqua. 


Nel 2013 Marsiglia è stata capitale della cultura europea, per una tale occasione la città è stata arricchita da una serie di nuove opere tra cui spicca il MuCEM (Musée des civilisations de l'Europe et de la Méditerranée) dalla struttura molto particolare e con una serie di esposizioni temporanee e permanenti. 




Tra le esposizioni permanenti è sicuramente molto interessante e originale quella dedicata ai rifiuti, al loro ciclo, al riuso e riciclo. Tuttavia è molto spiacevole che tutte le indicazioni e i commenti siano esclusivamente in francese.
Passeggiando nell'enorme complesso del MuCEM si può godere di una meravigliosa vista della Major, il cui vero nome è Cathédrale Sainte-Marie-Majeure


Usciti dal MuCEM potete andare a visitare la cattedrale che dista pochi minuti a piedi.


Chi vede Marsiglia rimane sempre affascinato dall'immenso porto che la contraddistingue, la mattina qui si tiene il mercato del pesce; fatevi un giro e se ne avete voglia comprate qualcosa da cucinare.



Non perdete la vista da Notre-Dame de la Garde da dove si domina tutta la città soprattutto se la giornata è particolarmente limpida. Da qui si vede chiaramente quanto è grande l'insenatura che costituisce il porto. Per arrivare qui prendete l'autobus n°60 da prendere all'inizio di Cours Jean Ballard (dal lato più vicino al porto) o lungo Quai de Ville sulla destra dell'Hotel de Ville (guardando l'Hotel). Il biglietto potete farlo sull'autobus con un piccolo sovrapprezzo. Vi sconsiglio di salire a piedi perché la strada è molto ripida e rischiate di stancarvi troppo, a meno che non siate particolarmente allenati.



Marsiglia è una città bella da vedere passeggiando, secondo me 3 giorni sono più che sufficienti. Se decidete di rimanere di più vale la pena spostarsi fuori città e girare i dintorni o optare per un tuffo a mare



Palermo: Rifugio Antiaereo sotto Piazza Pretoria

Ogni tanto faccio anche la turista nella mia Isola.
Grazie ai social network, in particolare a Facebook, ho saputo che esiste a Palermo, sotto piazza Pretoria, un rifugio antiaereo visitabile grazie alla disponibilità di alcuni giovani storici che mettono a disposizione il loro tempo e le loro competenze.

Il ricovero, utilizzato durante la seconda guerra mondiale dalla popolazione Palermitana, è allo stesso tempo molto suggestivo ed inquietante.


La visita è corredata di poster che descrivono approfonditamente il concetto di ricovero e che raccontano alcuni tristi eventi legati alla storia palermitana durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.








Altri link dove potete trovare informazioni.

http://www.palazzodelleaquile.org/ricovero/
http://www.palermoweb.com/sottopalermo/rifugi/pretoria.htm